PANAMA - Panama City

Gran tour tra foreste, comunità indigene e splendide spiagge

  • Tour (voli esclusi) , Tour individuali
  • 10 giorni / 9 notti
  • 3 stelle
  • Come da Programma

Un bellissimo viaggio, un itinerario completo attraverso le meraviglie naturali di Panama. Incredibili Parchi Nazionali dalle straordinarie foreste vergini che ospitano tribù indigene dalle forti tradizioni culturali, picchi montani talmente alti che permettono di vedere contemporaneamente entrambi gli oceani che bagnao Panama, la cosmopolita e frizzante capitale con l'affascinante quartiere coloniale del Casco Viejo e la celeberrima ingegneria del Canale di Panama, gli altipiani dove si coltiva il caffè migliore e i vulcani di Chiriquì. Tutto questo e molto offre Panama, per concludere al meglio il viaggio si raggiungerà il paradiso caraibico di Bocas del Toro. Un indimenticabile viaggio attraverso la straordinaria ricchezza etnologica del paese, per conoscere da vicino le realtà degli indios Emberà, e dei Garifunas di Bocas del Toro.

Dettagli

PROGRAMMA DI VIAGGIO

1° giorno Italia  /Panama City
Arrivo all’Aeroporto Internazionale di Panama City, incontro e ricevimento da parte di un nostro rappresentante italiano e trasferimento in hotel RIU Plaza 5 stelle o similare.
Pernottamento.

2° giorno Tour di Panama City e del Canale
Dopo la prima colazione in hotel inizierete con la visita del Casco Viejo. Questo bellissimo quartiere coloniale dichiarato patrimonio dell’umanità dall’Unesco è famoso per la speciale architettura con influenze francesi e spagnole. Da non perdere, il palazzo presidenziale chiamato Palacio de Las Garzas, per la presenza di numerosi aironi nel cortile, la Chiesa di San José con il famoso altare d’oro, la Piazza Cattedrale, la Plaza de Francia, la Piazza Bolivar, il Teatro Nazionale e il Paseo Las Bovedas. Continuerete la visita dei luoghi più caratteristici di Panama City, visitando l’imponente edificio dell’Amministrazione del canale, e la Calzada de Amador (o Causeway) con la splendida vista panoramica della baia e delle navi che entrano ed escono dal canale. Dopo il pranzo (incluso) continuerete il vostro itinerario con la visita del Canale, a tutt’oggi una delle opere d’ingegneria più impressionanti al mondo, alle chiuse di Miraflores, uno dei punti privilegiati per assistere comodamente al passaggio delle navi in transito. Alla fine del tour, ritorno all’hotel.
Cena libera e pernottamento. 

3° giorno Panama City - Comunità Embera Puru Biakuru
Dopo la prima colazione, trasferimento al piccolo porticciolo del Rio Gatún, a pochi minuti da Buena Vista. Arrivo dopo circa 1 ora e imbarco su una piragua, canoa a motore, per raggiungere la comunità Emberá Quera, alla foce del rio Gatún. Lungo il percorso, di circa 40 minuti, si potrà osservare la splendida foresta e con un po’ di fortuna scorgere scimmie, farfalle, aironi e tartarughe. All’arrivo, accoglienza e spiegazione, da parte del capo villaggio, della storia della tribù, la ricchezza della cultura e delle tradizioni. Gli Emberá sono originari del Darién che a loro volta arrivarono dal Chocò, in Colombia, vivono in villaggi nelle vicinanze dei fiumi, in case costruite come palafitte con il tetto di paglia, chiamate tambos, per evitare l’umidità e la crescita dei fiumi. Gli uomini, abili artigiani, fabbricano le piraguas, tipiche canoe ricavate dai tronchi degli alberi adatte a navigare anche durante la stagione secca. Le donne realizzano delle splendide ceste, piatti e maschere ricavate da fibre vegetali e tessute finemente. Indossano collane, chiamate chaquiras, prodotte con perline dai colori vivaci. In seguito pranzo tipico e spettacolo folcloristico con musica e danze tradizionali. Rientro a Panama nel pomeriggio. Pernottamento.


4° giorno  Panama City / Parco Nazionale Portobelo / Panama City
Dopo la colazione in hotel vi attende un entusiasmante viaggio in treno verso Colon per scoprire il lato squisitamente caraibico del paese, con quella sua aria indolente e trasandata in cui però i colori delle case ed il sorriso degli abitanti contribuiscono a rendere l’atmosfera piacevole e rilassata. Il treno percorre l’antica ferrovia utilizzata per la costruzione del canale tra vegetazione lussureggiante, numerosi fiumi e laghi fino a raggiungere Colon, dove un autista vi attenderà per proseguire l’escursione a Portobelo. Centro dei traffici del Mar dei Caraibi e da cui salpavano i galeoni spagnoli carichi di oro, fu oggetto di numerosi attacchi da parte dei pirati, tra cui Henry Morgan. I Forti Santiago e San Jeronimo dichiarati patrimonio dell’UNESCO, con i loro cannoni sono muti testimoni della gloriosa epoca della pirateria. Avrete l'occasione di visitare le rovine del porto coloniale, la famosa dogana del XV secolo, custode di tesori segreti, e la chiesa di Portobelo. Per il pranzo avrete l'occasione perfetta per degustare la cucina tipica a base di pesce della regione. Al termine dell’escursione rientro in auto a Panama City e trasferimento in hotel. Guida in italiano.
Cena libera e pernottamento

5° giorno Panama City / Chiriquì / Boquete
Dopo la colazione in hotel trasferimento in aeroporto e partenza per David, e successivo trasferimento alla cittadina di Boquete, punto di partenza per l’esplorazione della regione montuosa di Chiriqui. Tempo a disposizione per magnifici percorsi di trekking, escursioni a cavallo, visita del giardino botanico o delle numerose piantagioni di caffè. Sistemazione in hotel a Boquete.
Cena libera e pernottamento.

6° giorno Boquete - visita del Vulcano Baru
Dopo la colazione in hotel partenza per l’escursione del Vulcano Barù, accompagnati da una esperta guida naturalista in lingua spagnola percorrerete i sentieri nascosti nel cuore della foresta pluviale per tentare di avvistare il quetzal, il raro uccello tipico della regione centroamericana, e sacro per le culture precolombiane. Box lunch in corso di escursione e successivo rientro in hotel a Boquete.
Cena libera e pernottamento.

7° giorno Boquete / Bocas del Toro
Dopo la colazione in hotel partirete per l'arcipelago di Bocas del Toro. Vi lascerete alle spalle l’Oceano Pacifico per arrivare ad Almirante sul Mar dei Caraibi dove prenderete un taxi boat per Isla Colon, la principale dell’arcipelago, sulla quale vi attenderà il personale dell’hotel. Resto della giornata a disposizione per relax, attività individuali e visite facoltative.
Cena libera e pernottamento.

8° giorno Bocas del Toro - escursione in barca 

Dopo la colazione in hotel partirete per l'escursione di giornata intera: Bahía de los Red Frog e Punta Hospital. Dopo la visita della Laguna de los Delfines, in cui avrete l'occasione di osservare i delfini nuotare accanto alla vostra barca, raggiungerete Cayo Coral, dove avrete l'occasione per godere di un bellissimo snorkeling nella barriera corallina. Dopo la pausa per il pranzo (non incluso), farete rotta per Isla Bastimentos, per ammirare Playa Rana Roja (Red Frog Beach), la stupenda spiaggia di sabbia bianca. Come ultima tappa Punta Hospital, nell’isola Solarte, uno dei luoghi in asoluto migliori per snorkeling ed immersioni. Nel pomeriggio ritorno a Isla Colon.
Cena libera e pernottamento.

9° giorno Bocas del Toro

Dopo la colazione in hotel partirete per l'escursione di giornata intera: Isla Pajaro, Boca del Drago e Playa Las Estrellas. Isla Pajaro è  un parco marino che ospita numerose specie di uccelli in via di estinzione. Seguiranno Boca del Drago e Playa de las Estrellas de Mar, nell’estremo nord di Isla Colon, un’area nota per la presenza di svariate stelle marine. Pranzo libero e ritorno in hotel nel pomeriggio.
Cena libera e pernottamento.

10° giorno Bocas del Toro / Panama City

Dopo la colazione in hotel volo per Panama City e trasferimento in aeroporto all’orario stabilito e partenza con il volo di rientro in Italia. Fine dei servizi.

Date e prezzi
Prezzo
dal 15/12/23 al 31/12/24
Quota base a persona in camera doppia
€ 2990
dal 01/01/25 al 31/12/25
Quota base a persona in camera doppia
€ 2950
Incluso/Escluso

Le quote non comprendono:
- 4 notti Hotel RIU 5 stelle o similare, Panama City, prima colazione inclusa
- 2 notti Hotel Riverside Inn o similare, Boquete, prima colazione inclusa
- 3 notti Hotel Playa Tortuga o similare, Bocas del Toro, prima colazione inclusa
- 1 Tour della Città e del Canale di Panama – guida in Italiano, pranzo incluso
- 1 Tour Comunità Emberà – guida in Italiano, pranzo incluso
- 1 Tour Portobelo – guida in Italiano, pranzo incluso
- 1 Escursione sul sentiero che conduce al vulcano Barù
- 2 Tours in barca arcipelago Bocas del Toro - guida locale
- Voli interni di itinerario Panama City/David e Bocas del Toro/Panama
- Assicurazione di viaggio copertura medico/bagaglio
- Documentazione di viaggio Konrad Travel


Le quote non comprendono:
- Voli internazionali Italia-Panama-Italia in classe economica
- Tasse aeroportuali internazionali ed interne soggette a variazioni
- Tasse di uso aeroportuale e di uscita dal paese, da pagare in loco al check in
- Tutti i pasti e bevande non inclusi in programma
- Mance ed extra di carattere personale
- Facchinaggio in hotel o aeroporto
- Estensioni pre o post-tour in Panama
- Tutto quanto non espressamente menzionato ne “la tariffa comprende"
Appunti di Viaggio

Capitale: Panama
Popolazione: 2.855.000
Superficie: 78.200 kmq
Fuso orario: - 6 ore rispetto all'Italia ,- 7 ore quando in Italia vige l'ora legale.
Lingua: la lingua ufficiale è lo spagnolo. L'inglese è conosciuto ma poco parlato.
Religione: cattolica in grande maggioranza


Documenti e visti
Per visitare il Paese è necessario essere in possesso del passaporto in corso di validità. I cittadini italiani non hanno bisogno di visto se il soggiorno è per motivi turistici e non superiore a 90 giorni.

Situazione sanitaria

L'assistenza sanitaria è generalmente buona nelle strutture private della città di Panama, dove ci sono alcuni ospedali e cliniche di livello analogo a quello europeo. In provincia i servizi medici sono a volte limitati. La reperibilità di medicinali è buona e non presenta problemi. L'acqua del rubinetto è potabile a Panama e nei principali centri urbani. Non sono necessarie particolari precauzioni in materia di alimenti. Si consiglia comunque l'uso di repellenti contro le zanzare, specialmente nelle ore del tramonto ed in zone acquitrinose.

Vaccinazioni

Per visitare il Paese non è richiesta alcuna vaccinazione obbligatoria. Si raccomanda il vaccino contro la febbre gialla a tutte le persone che giungono nel Paese e che prevedono, in particolare, di visitare le regioni orientali, il Darien e la Comarca Kuna Yala (arcipelago delle isole San Blas).

Elettricità

Il voltaggio è di 110 volt. Si consiglia munirsi di adattatore per le prese di tipo americano a due lamelle.

Clima e temperatura
Il clima è al 100% tropicale con temperature che oscillano tra i 26 e i 30 gradi durante tutto l'anno, sia di giorno che di notte. Ci sono due stagioni: una piovosa e molto umida (da fine aprile a dicembre), con piogge più intense nei mesi di ottobre e novembre. La stagione secca, con minore umidità, va da gennaio a fine marzo. La costa atlantica è molto più piovosa di quella pacifica durante tutto l'anno.

Valuta

La valuta che ha corso legale a Panama è il dollaro USA. Esiste anche una moneta nazionale, il Balboa (PAB) che ha la parità con il Dollaro USA, ma è emessa solo in monete da 5, 10, 25 e 50 centesimi.
Le banche non sono quasi mai provviste di servizio di cambio valute; al momento il cambio di euro in dollari è effettuato solamente da alcune banche (BNP, HSBC) con sede solo nella capitale. Si consiglia quindi di viaggiare con dollari USA in biglietti da 50 e 100 dollari in quanto vengono accettati con meno difficoltà.
Si può in genere pagare o ritirare contanti dai Bancomat locali nelle maggiori città con carte di credito italiane.

Sicurezza

In generale Panama non presenta particolari situazioni di rischio. Si può viaggiare in tutto il territorio nazionale senza particolari precauzioni; fa eccezione la parte orientale della provincia del Darién (zona di confine con la Colombia) dove sono sporadicamente presenti gruppi di guerriglieri e paramilitari colombiani e dove si sono registrati sequestri di persona. Nella capitale è bene evitare i quartieri di Curundù, Chorrillo, San Miguelito e la zona di Vera Cruz; il quartiere di Playita nella città di Colón; in generale le periferie delle città più grandi (rischio di rapine). 
Nella città, salvo quanto detto sopra, la situazione di sicurezza è paragonabile a quella delle città italiane ed europee. Sono quindi consigliabili le normali misure di prudenza valide per tutti i grandi centri urbani. Si consiglia di evitare di circolare a piedi di notte, di evitare di portare con sé somme elevate di denaro in contanti e oggetti preziosi e di utilizzare sempre taxi che siano chiaramente identificabili quali automezzi autorizzati ad effettuare servizio pubblico. Per il trasporto urbano si consiglia il taxi al posto degli autobus, scomodi ed affollati.

Shopping

Il Paese offre una grande varietà di souvenir prodotti dagli indigeni. Il loro senso innato della bellezza si ritrova in tutti i loro lavori artigianali: dalle "Molas", opere in tela degli Indio Kuna, ai cappelli di paglia, alle ceste di vimini, ai gioielli e ai lavori in legno molto accurati. Da non dimenticare: qui si trova il centro più grande di duty free delle Americhe.

Cucina

La gastronomia piuttosto semplice e a base di prodotti locali, risente delle diverse culture presenti sul territorio. Il piatto nazionale di Panama è il sancocho, pollo piccante con verdure lessate. Tra le altre specialità spiccano il ropa vieja (vestiti vecchi), una sorta di spezzatino piccante di manzo e riso, e ottimi piatti a base di pesce e frutti di mare. Grazie al clima tropicale, tra le bevande non mancano gustosissimi succhi di frutta fresca (chicas). Tra le bevande locali, il "chicheme", un delizioso analcolico a base di latte, mais dolce, cannella e vaniglia e il "seco", la bevanda alcolica nazionale (tipica dei campesinos).

Cosa mettere in valigia

Si consiglia di portare abbigliamento leggero, non dimenticarsi costume, lenti e creme per il sole.
Se si visita la zona nord nella provincia di Chiriqui, portare qualcosa di più pesante, perché si possono incontrare le piogge. Scarpe comode sono necessarie per le escursioni.

Documenti auto

La patente italiana è riconosciuta valida.

Trasporti

Rete autostradale: esiste una sola autostrada, la “Panamericana” che collega Panama con il Costarica lungo la costa del Pacifico
Ferrovia: l'unica ferrovia in funzione è quella che unisce la città di Panama a Colòn (un solo servizio giornaliero nei due sensi).
Collegamenti stradali: interurbani sono effettuati con autobus di pessima qualità non climatizzati e sconsigliabili anche per i percorsi cittadini.
I taxi: funzionano con un sistema di tariffe e non sono molto cari.


cosa vedrai in questo viaggio:
Panama City

La città di Panamá, sensuale, frizzante, dinamica, cosmopolita, è la città più moderna dell’America centrale senza aver perso l’anima latina con i colori e i profumi dei mercati, i ritmi della “salsa” ed il caotico traffico. Da sempre crocevia di commercio, melting-pot di culture e comunità di ogni provenienza, fu fondata nel 1519 alla foce del Río Abajo, in un’ampia baia sul Pacifico, da dove si spostavano i tesori e l’oro delle colonie spagnole attraverso il Camino Real, fino ai Caraibi per essere imbarcati verso la Spagna. Il pirata Henry Morgan non tardò a scoprire la rotta e l’importanza della città, l’attaccò e saccheggiò varie volte fino a quando nel 1671, la incendiò definitivamente lasciandosi alle spalle solo fumo e rovine. A quel punto gli spagnoli decisero di spostare la città sul promontorio di San Felipe, conosciuto oggi come il Casco Viejo, difendendola con spesse mura fortificate. L’eclettica fusione di architettura coloniale, neoclassica e francese del centro storico è il risultato dell’influenza, non solo della colonizzazione spagnola, ma del condizionamento avvenuto durante la corsa all’oro della California, con la costruzione del Ferrocarril de Panama, la ferrovia che nel 1855 collegò Panama con l’Atlantico. Inoltre l’arrivo della Compagnie Universelle du canal Interocéanique, nel 1880, aggiunse un tocco parigino e un sapore di New Orleans alla città.
Bocas Del Toro
L’arcipelago di Bocas del Toro è formato da sei isole principali: Colón, Bastimento, Solarte, San Cristóbal, Popa e Cayo Agua e da vari atolli e isolotti corallini che offrono spiagge da sogno, circondate da palme da cocco, una fantastica barriera corallina, pesci colorati, acque color smeraldo, mangrovie, boschi tropicali abitati da un’incredibile fauna e una rigogliosa flora. Bocas Town, la città principale, si trova sull’Isola Colón ed è caratterizzata da case di legno dai colori sgargianti, hotel ubicati sull’acqua, un’atmosfera tipicamente caraibica e afro-antillana, ristoranti sul mare che offrono tramonti indimenticabili e locali dove ballare il Reggea. Bocas è un ottima base per scoprire l’arcipelago ed in particolare Bluff che offre una lunga spiaggia dorata, paradiso per i surfisti e da ottobre a marzo è una zona di nidificazione delle tartarughe. Nelle vicinanze si trova Isla Colón da dove si possono raggiungere Isla Carenero, Isola Solarte conosciuta per l’Hospital Point – dove si trovava l’antico ospedale della Fruit Company – ottimo punto per lo snorkeling, Isla San Cristobal adatta per la visita alle comunità indigene e Isla Bastimentos che ospita spiagge remote bordate da palme da cocco, isolotti di mangrovie e il Parco Marino Isla Bastimento creato per proteggere la più estesa barriera corallina e le numerose specie di uccelli, mammiferi e tartarughe. Immancabile inoltre la visita di Cayos Zapatillas, Wizard e Playa Larga.
Boquete 
Boquete, nascosto tra le montagne di Chiriquí, in posizione panoramica ai piedi del Vulcano Barú è un incantevole paesino con un clima fresco, una popolazione cordiale, splendidi giardini fioriti, le piantagioni di caffè e di agrumi abbarbicate sulle pendici delle montagne. Nella zona si produce il caffè Gesha, il migliore del modo, molto amato per l’aroma leggero con profumi di miele e agrumi, raccolto soprattutto dalle comunità Ngäbe-Buglé, da ottobre a febbraio.
La zona era abitata, prima dell’arrivo dei colonizzatori, da diverse tribù raggruppate sotto il nome di Guaymíes, oggi conosciuti come Ngäbe-Buglé, che difesero le loro terre con estremo coraggio. Il cacique Urracá combatté per anni e resistette a diverse incursioni riuscendo a sconfiggere gli Spagnoli e resistere per 9 anni. Oggi rappresentano il gruppo indigeno più numeroso del paese e vivono principalmente nei territori chiamati “comarcas”, in piccoli villaggi costituiti dalle caratteristiche “chozas”, delle capanne con il tetto di paglia. Gli uomini si dedicano all’agricoltura e le donne fabbricano splendide “chacaras”, borse fabbricate con fibre vegetali, collane chiamate “chaquiras” realizzate con perline dai vivaci colori e le “naguas”, i vestiti tradizionali, coloratissimi e con applicazioni geometriche in contrasto.
La cittadina è il punto di partenza per camminate, escursioni e trekking nei boschi primari e secondari, dove i rami sono ricoperti di muschio e le brillanti bromelie prosperano nelle nebbie quasi perenni, per avvistare il quetzal, il trogone, l’uccello sacro per i Maya, dallo splendido piumaggio verde smeraldo iridescente. Nei dintorni si trova il Parco Nazionale Barú, dalla cui vetta, la più alta del Paese, nelle giornate limpide si possono vedere sia il Mar dei Caraibi sia l’Oceano Pacifico, mentre Il Parco Internazionale La Amistad, condiviso con la Costa Rica, Patrimonio dell’Umanità Unesco, è parte del più grande corridoio biologico Mesoamericano.
Parco Nazionale Chiriqui
Il golfo di Chiriqui è importante per il Parco Nazionale Marino, uno dei segreti meglio custoditi di Panama. Il Parco fu fondato nel 1994 e proteggere 148 kmq di estese barriere coralline ed ecosistemi marini. Noto per le remote e solitarie spiagge di sabbia bianchissime e da un mare cristallino dove poter nuotare tra molteplici pesci tropicali. Imperdibile per gli amanti dello snorkeling. Le isole sono traboccanti di flora e fauna: tartarughe olivacce, embricate e liuto che le scelgono per deporre le uova, le foreste diffondono gli schiamazzi delle scimmie urlatrici mentre i pellicani svolazzano alla ricerca di cibo.
Portobelo
La città di San Felipe di Portobelo, fu fondata nel 1597 come terminale dei Caraibi della via commerciale dell’Istmo di Panama, rimpiazzando Nombre de Dios dopo il saccheggio di Sir Francis Drake e facilitando il viaggio da Panama attraverso il Camino de Cruces, in sostituzione del Camino Real, un percorso via terra e poi fluviale lungo il fiume Chagres che permetteva il transito anche durante la stagione delle piogge. Rivestiva un’importanza fondamentale non solo come porto, ma anche per le importanti fiere che ogni anno venivano organizzate e che coincidevano con l’arrivo dei galeoni spagnoli, richiamando mercanti di ogni dove e diventando irresistibile ai pirati. Fu durante la guerra inglese-spagnola, nel 1739, che l’ammiraglio Edward Vernon distrusse la fortezza, e in onore della vittoria fece costruire una fattoria a Londra che prese il nome di Portobelo, ancora oggi la strada che porta alla fattoria è la famosa Portobello road
Indios Emberá 
Gli Emberá sono originari del Darién, discendenti di una popolazione che a sua volta arrivò dal Chocó in Colombia e vivono in villaggi nelle vicinanze dei fiumi, in case costruite come palafitte con il tetto di paglia, chiamate tambos, per evitare l’umidità e la crescita dei fiumi. Gli uomini sono abili artigiani che fabbricano le piraguas, tipiche canoe ricavate dai tronchi degli alberi, adatte a navigare anche durante la stagione secca, mentre le donne realizzano delle splendide ceste, piatti e maschere ricavate da fibre vegetali e tessute finemente. Famose sono le loro collane, chiamate chaquiras, prodotte con perline dai colori vivaci e indossate durante le celebrazioni ufficiali insieme a gioielli tradizionali fabbricati con monete d’argento antiche. Tutta la popolazione usa inoltre il frutto di jagua per dipingersi il corpo con disegni geometrici, che pare sia anche un ottimo repellente e possieda proprietà curative.


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